«Il succo di Aloe Vera senza aloina mi ha aiutato a ridurre i farmaci che prendo regolarmente per la mia colite ulcerosa. Sono davvero contento e continuo a bere il succo di Aloe con grande fiducia, sperando di migliorare ancora». Giancarmine Celentano, ingegnere elettronico con master in Totaly Quality Management e Safety , esperto di analisi e progettazione di sistemi industriali con esperienze operative in grandi multinazionali in Italia e all’estero, racconta in esclusiva ad AloeTerapia.it la sua storia e i miglioramenti che ha ottenuto grazie al succo di Aloe Vera senza aloina. Uno dei risultati più sorprendenti sta nel fatto di aver ridotto la dose di “inibitori di pompa gastrica”, un farmaco che se assunto per lunghi periodi può predisporre l’organismo al cancro allo stomaco, come spiega lui stesso. Ecco la sua testimonianza.
Ingegner Celentano, quando ha scoperto di avere la colite ulcerosa?
«Molti anni fa. Nella mia famiglia esiste una predisposizione per la colite, dunque conoscevo già i sintomi. Poi il disturbo ha coinvolto anche me e mi hanno diagnosticato una forma di colite ulcerosa. I medici mi hanno prescritto una cura per ridurre la produzione di succhi acidi nello stomaco, insieme a una dieta pià attenta ed equilibrata. Un fattore molto importante è il livello di stress, ma oggi quasi tutti conduciamo una vita dove lo stress è quasi inevitabile.»
Quali sintomi registrava?
«La colite ulcerosa nella sua forma più grave evidenzia perdite di sangue dalle feci, scariche di diarrea, disfunzioni della mucosa gastrica. Nel mio caso questi fenomeni si sono presentati sporadicamente in forma lieve per fortuna, ma dopo gli esami medici mi hanno comunque prescritto una terapia di mentenimento».
Che farmaci usa per tenere sotto controllo la colite ulcerosa?
«Per anni ho usato quattro compresse al giorno di mesalazina da 800 mg e una compressa nota come ‘inibitore di pompa gastrica’. La cosa preoccupante era proprio l’uso costante di quest’ultimo farmaco, poiché è noto che l’inibitore di pompa gastrica può predisporre al cancro allo stomaco. Quattro anni fa tentai la riduzione del 50% della mesalazina e l’attenuazione nell’uso dell’inibitore di pompa gastrica, ma dopo una settimana notai sangue nelle feci e si manifestarono altri sintomi correlati all’infiammazione del tratto intestinale. Quindi fui costretto a riprendere in pieno la dose dei farmaci prescritti. Tra l’altro, la terapia di mantenimento della colite ulcerosa mi complicava anche la vita lavorativa…»
In che modo?
«Beh, spesso ero all’estero per lavoro , all’interno di grandi cantieri industriali. Mi capitò ad esempio di recarmi in Asia per assistere una multinazionale nella gestione di alcuni impianti indistriali e dimenticai i farmaci a casa. Fu molto complicato trovare in Oriente lo stesso principio attivo e mi complicò parecchio la vita».
Poi ha provato il succo di Aloe Vera senza aloina. E cosa è successo?
«Durante un corso per la gestione dello stress correlato all’uso delle nuove tecnologie, venni a conoscenza delle proprietà salutari dell’Aloe Vera e degli effetti positivi che aveva sul corretto funzionamento dell’apparato gastrointestinale. Mi spiegarono, però, che il migliore succo di Aloe Vera era quello senza aloina, cioè priva dell’antrachinone tossico che è posizionato tra la foglia e il gel interno. Così ho deciso di provare…»
E quali benefici ha ottenuto?
«Ho assunto il succo di Aloe Vera ogni mattina e dopo due mesi ho ridotto da 4 a 3 le pasticche di mesalazina, senza avere nessuna reazione avversa per la mia salute. Poco dopo ho interrotto l’assunzione quotidiana dell’inibitore di pompa gastrica, e ho iniziato ad assumere questo farmaco solo ogni 10-15 giorni. Quindi due o tre volte al mese. Anche in questo caso non ho registrato sintomi negativi o stati di peggioramento della colite ulcerosa. Anzi, direi che il succo di Aloe Vera abbia svolto egregiamente una forma di terapia naturale di mantenimento , consentendomi di ridurre la dose dei farmaci.»
E continua a bere il succo di Aloe Vera senza aloina?
«Sì, regolarmente. A breve assumerò 40 ml di succo anche la sera, prima di andare a dormire, accompagnata da un bicchiere di acqua. Così spero di poter ridurre ulteriormente la dose die farmaci. Sono sorpreso delle proprietà benefiche e salutari dell’aloe Vera. E’ una pianta straordinaria, di cui avevo sentito parlare. Ma ora posso testimoniare sulla mia pelle che può favorire il miglioramento della salute.»
PER APPROFONDIRE
COLITE ULCEROSA – cause, sintomi e complicazioni alla salute
La Colite Ulcerosa (CU) è una malattia infiammatoria dell’intestino che coinvolge il retto ed il colon. E’ una malattia cronica, che può intensificarsi in alcuni periodi e migliorare leggermente in altri momenti. Quando l’infiammazione è nella sua fase acuta le parenti interne dell’intestino si arrossano, diventano fragili e causano ulcere. La malattia può estendersi al retto e a una parte del colon. La Colite Ulcerosa ha molti sintomi in comune con il Morbo di Crohn e comunque interessa la stessa zona dell’apparato gestro-intestinale (intestino). Le cause di questa malattia sono sconosciute, ma si ipotizza l’influenza di fattori genetici, l’azione di alcuni virus e batteri e fattori immunologici.
Ecco i principali sintomi: passaggio di sangue nelle feci dovuti all’irritazione delle pareti intestinale ulcerate, emissioni di muco e sangue nelle feci, scariche di diarrea e stimolo frequente all’evacuazione. Chi soffre di Colite Ulcerosa è esposta anche ad altri rischi di salute: anemia, problemi articolari, rischio cancro al colon, irritazioni oculari, alterazioni delle funzioni epatiche, complicanze renali.
MESALAZINA
La Mesalazina è un farmaco antinfiammatorio intestinale, utilizzato nel trattamento della Colite Ulcerosa e il Morbo di Crohn. Questo antinfiammatorio appartenente alla categoria degli acidi aminosalicilici, con un’azione selettiva nei confronti della mucosa intestinale. Il farmaco è assunto per via orale (compresse gastroresistenti) ed è in grado di superare la barriera acida gastrica ed essere rilasciato al livello ileale, dove svolge la sua azione terapeutica. La mesalazina, giunta nel tratto intestinale, inibisce la produzione di mediatori chimici dell’infiammazione come i metaboliti dell’acido arachidonico (prostaglandine, trombossani e leucotrieni) proteggendo l’integrità della mucosa intestinale. Una parte del farmaco è espulsa attraverso le feci, la piccolissima quota assorbita, in seguito ad acetilazione epatica ed intestinale, verrà eliminata prevalentemente attraverso le urine.
INIBITORE DI POMPA GASTRICA (o Pompa Potronica)
Gli inibitori di pompa protonica (o pompa gastrica) sono molecole che favoriscono la riduzione dell’acidità dei succhi gastrici per 18-24 ore. Questo farmaco è considerato il successore degli antistaminici (ad esempio la ranitidina) ed è molto più efficace. L’uso prolungato di queste molecole possono indebolire le ossa (inclinazione all’osteoporosi nella zona del femore), provocano vertigini e palpitazioni cardiache, e infine possono favorire l’insorgere di tumori allo stomaco.
L’ALOE RIMEDIO NATURALE PER LA SALUTE DELLO STOMACO
Il succo di Aloe vera migliora il funzionamento dell’apparato gastro-intestinale e riduce alcuni dei più comuni distrurbi come bruciore di stomaco, gonfiore, spasmi addominali, gastrite. Il gel dell’Aloe migliora l’attività della florea batterica intstinale, normalizza il PH tra stomaco e intestino e agisce sul funzionamento del pancreas e colon, riducendo la formazione di batteri patogeni. Infine, il gel dell’Aloe ha proprietà cicatrizzanti e quindi favorisce anche la risoluzione di piccole alterazioni della mucosa intestinale.
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